La zuppa d’orzo
L’orzo è un cereale molto antico diffuso in tutta Europa grazie all’Impero Romano, ricco di proprietà e di discreta semplice coltivazione.
In Val di Fiemme durante gli ultimi due secoli l’orzo veniva coltivato, assieme a segale e frumento, ed era alla base della povera alimentazione della popolazione valligiana.
Una zuppa d’orzo era povera di ingredienti ma ricca di gusto, in quanto si utilizzavano poche verdure, una manciata di orzo ed una parte di carne fresca o affumicata.
La ricetta che vi propongo è quella classica del Trentino, con pochi ingredienti a cui bisogna dedicare tempo e cura.
Ingredienti per 4 persone:
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- 1/2 cipolla
- 1 patata sbucciata
- 100 g orzo perlato
- foglia di alloro, sale e pepe da macinino
- 1 bicchiere vino bianco
- 500 ml brodo o acqua
- piedino di maiale o cotica di speck
In una casseruola rosolare le verdure tagliate a dadini assieme all’orzo, sfumare con il vino bianco e lasciare evaporare l’alcool.
Aggiungere il brodo freddo e portare lentamente ad ebollizione aggiungendo il piedino di maiale, sale, pepe e alloro.
La zuppa va mischiata frequentemente e cotta per almeno 4 ore, a fuoco molto lento. Va aggiustata aggiungendo liquido in caso di bisogno.
Questa zuppa è buona, sana e ottima per il periodo autunnale o per giornate come oggi, in cui sta nevicando.